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Illustrazione
22 Dicembre 2020

Giuseppe Talarico, l'illustratore premio creatività del Cose Belle Contest d'illustrazione 2017


Conosciamo Giuseppe Talarico, l'illustratore che ha conquistato il Premio Creatività nella prima edizione del Cose Belle Contest d'illustrazione, correva l'anno 2017 e da allora ne sono accadute tante di cose belle. Nell'intervista Giuseppe ci racconta la sua passione per Brunori Sas, e ci regala la preziosa visione della percezione delle nostra crescita.

L'illustrazione San Brunori di Giuseppe Talarico, che illustra in un particolare stile fumetto il cantautore Brunori Sas.

Ciao Giuseppe, raccontaci di te?

Ciao, sono Giuseppe Talarico e come si può leggere nella mia biografia su Instagram sono un illustratore Italo-Calabrese, che può suonare un po' strano, ma nel mio percorso lavorativo, la mia “calabresità” ha influito tantissimo, nel bene o nel male. Per spiegarlo meglio riprendo un testo di Saverio Strati: “Definirei la calabresità un misto di ostinazione, lealtà, rancore e senso altissimo dell'onore. L'uomo calabrese ricorda le offese e non le perdona, mantiene ad ogni costo la parola data e non conosce l'abbandono e la rinuncia", nel mio caso tralascerei la parte del rancore e delle offese, essendo io una persona molto tranquilla.

Quando hai capito che avresti voluto fare l’illustratore? Come si è sviluppata la tua passione per l’illustrazione?

Da che io ricordi, ho sempre disegnato. Sin da piccolissimo non facevo altro. La consapevolezza di poterlo far diventare un lavoro è arrivata purtroppo abbastanza tardi, ma sono comunque contento di quel che ho fatto finora. Ho avuto modo di prendermi qualche piccola soddisfazione e di collaborare con professionisti già affermati, so che la strada è ancora lunga ma mi sto allenando per percorrerla al meglio.

Giuseppe Talarico crea un'illustrazione utilizzando la tavoletta grafica.

Giuseppe Talarico crea un'illustrazione.

Come definiresti il tuo stile illustrativo? Prediligi alcune tecniche?

Non sono mai riuscito a definire il mio stile, penso che il fatto di non aver avuto un percorso di studi tradizionale in questo campo mi porti spesso a sperimentare nuove strade e ad uscire naturalmente dagli schemi. Lavoro principalmente in digitale, ma non ho mai abbandonato matite e pennelli, spesso la prima versione dei miei lavori nasce su carta.

Come nasce una tua illustrazione? Ce n’è una a cui sei particolarmente legato?

Negli ultimi tempi, probabilmente complice il passato lockdown, i miei lavori hanno una gestazione piuttosto lunga, penso parecchio prima di iniziare a disegnare, studio il soggetto, scelgo i colori, mi prendo i miei tempi. Poi una volta davanti al foglio tutto è più semplice, avviene tutto molto naturalmente e non mi accorgo nemmeno del tempo che passa. Una delle illustrazioni a cui sono particolarmente legato è “STAR METAL WARS” un mash-up tra star wars e full metal jacket, uno dei miei primi lavori pubblicati sui social quando ancora disegnare era solo un hobby.

Illustrazioni digitali create da Giuseppe Talarico per Lo cunto de li cunti, esperimenti di illustrazioni fiabesche, riprendendo e rivisitando vecchie fiabe della tradizione popolare.
Lo cunto de li cunti—Giuseppe Talarico, 2020, illustrazioni digitali—esperimenti di illustrazioni fiabesche, riprendendo e rivisitando vecchie fiabe della tradizione popolare.

Hai vinto il premio creatività del Cose Belle Contest d'illustrazione, edizione 2017. Consiglieresti ai tuoi colleghi di partecipare alle prossime edizioni del concorso? 

Assolutamente si, certo che lo consiglio. Posso testimoniare che in questi anni, con il susseguirsi delle edizioni, il Cose Belle Contest d'illustrazione si è sempre più strutturato riuscendo a diventare una realtà consolidata a livello nazionale e un'ottima vetrina.

Hai partecipato anche quest'anno al nostro concorso per illustratori. 

Il Cose Belle Contest d'illustrazione ha raggiunto un altissimo livello e non ho potuto non partecipare a questa quarta bella edizione, con tanta voglia di mettermi in gioco nuovamente e di uscire dalla mia confort zone. Fa sempre bene il confronto con realtà diverse dalle proprie e il vostro progetto è un ottima opportunità per farlo. E poi, sono un fan della prima ora di Brunori Sas, trovarlo come giurato del concorso è stata una bella sorpresa, complimenti a voi per la super organizzazione. 

Riempire gli spazi, illustrazione di Giuseppe Talarico vincitrice del Premio Creatività per Cose Belle Contest d'illustrazione 2017.
Riempire gli spazi—l'illustrazione di Giuseppe Talarico vincitrice del Premio Creatività per Cose Belle Contest d'illustrazione 2017.

Hai dei punti di riferimento nel mondo dell’arte e dell’illustrazione?

Un illustratore che ho iniziato a seguire un po' di tempo fa e che in qualche modo ha influenzato le mie prime scelte professionali è Francesco Poroli, che non conosco personalmente ma spero prima o poi di poter ringraziare. Ho tantissimi artisti che stimo e seguo: Riccardo Guasco, i Van Orton, Steve Simpson, Elisa Seitzinger e per tornare al tema calabresità il buon FRA! Francesco Caporale, che ho avuto modo di conoscere proprio a Cosenza durante la passata terza edizione del Cose Belle Festival.

Il nostro claim è “Creo e sono felice“. E tu?

Come dico spesso, per essere felici bisogna impegnarsi tanto. In questo periodo sembra che essere felici sia impossibile, si prova quasi vergogna a mostrarsi felici. Io nel mio piccolo provo a prendere quello che di bello ho intorno e per fortuna grazie alla mia famiglia di cose belle intorno ne ho tante.

Illustrazioni digitali create da Giuseppe Talarico per Opera Azul, progetto ispirato alle maioliche portoghesi (azulejos) rivisitate in chiave doodle art.
Opera Azul—Giuseppe Talarico, 2020, illustrazioni digitali—progetto ispirato alle maioliche portoghesi (azulejos) rivisitate in chiave doodle art e diviso in multipli di 3; il filo conduttore in ogni trittico è il "tema" e la palette colore.

Ci sono momenti in cui senti il bisogno di ritrovare l’ispirazione? Quali sono le tue fonti di ispirazione?

Ci sono giorni in cui ho bisogno di staccare totalmente, spegnere il pc, mettere da parte tele, pennelli. Quando ho bisogno di resettare le idee, mi dedico al riordino compulsivo, sposto mobili, svuoto cassetti, fisso mensole… insomma, avrei un futuro da IKEA.

Cos’è significato per te partecipare alla Residenza d’artista "Cose Belle OFF"? Hai conosciuto realtà interessanti?

È stata una bella esperienza, ho conosciuto persone eccezionali e soprattutto mi ha dato la possibilità di entrare in contatto con professionisti che operano sul nostro territorio con dedizione e grandissima professionalità. Aziende come Rubbettino Editore e il Lanificio Leo dovrebbero essere prese da esempio sul come sia possibile fare impresa senza snaturare la propria anima “tradizionale”. Ho fatto tesoro di ogni suggerimento che ho ricevuto in quei giorni e ricordo con piacere le chiacchierate a pensare alle future edizioni del Cose Belle con voi di Interazioni creative, idee che poi ho visto concretizzarsi grazie al vostro immenso impegno.

A quale progetto stai attualmente lavorando? C’è una collaborazione lavorativa che sogni prima o poi di vivere?

Insieme all’agenzia con cui collaboro (Evermind) stiamo lavorando ad un progetto in ambito sportivo che a breve vedrà la luce, ma non posso dire molto altro. Per quanto riguarda la collaborazione dei sogni, da grande appassionato di musica, mi piacerebbe lavorare nell’ambito musicale.

Dettaglio del poster realizzato per Opera Azul, progetto di illustrazioni digitali create da Giuseppe Talarico nel 2019.
Dettaglio poster Opera Azul—Giuseppe Talarico, 2019, illustrazione digitale—le stampe realizzate per il progetto.
Quali sono la tua citazione, il tuo libro e la tua canzone preferiti?

La citazione che prima o poi stamperò a caratteri cubitali nel mio studio è di Picasso e credo che sia totalmente esaustiva sul mio modo di intendere il mio lavoro: "L'ispirazione esiste, ma deve trovarti già a lavoro". Libro sicuramente “La collina del vento” di Carmine Abate e la canzone “Redemption Song” di Bob Marley.

Chi volesse seguirti o acquistare i tuoi lavori dove può trovarti?

Per le stampe dei lavori siamo al lavoro per implementare una nuova sezione per gli acquisti sul mio sito giuseppetalarico.it, per chi volesse in alternativa è possibile contattarmi e\o seguirmi su instagram @talaricogi e facebook @talaricoillustration.

Grazie Giuseppe, anche noi custodiamo un bellissimo ricordo di te e della giornate vissute insieme durante la Residenza d'Artista. Ci fa molto piacere essere riusciti a restare in contatto e vogliamo continuare a farlo, quindi continua a tenerci aggiornati. Ti auguriamo tutto il successo che merita il tuo talento e tantissime cose belle.

Spazio curiosità

Negli ultimi tempi sui social è circolata un'illustrazione che Giuseppe Talarico ha dedicato a Dario Brunori, che tra l’altro quest’anno è nella Giuria della quarta edizione del nostro Cose Belle Contest per illustratori.

San Brunori, illustrazione digitale creata da Giuseppe Talarico nel 2020 dedicata a Brunori Sas.
San Brunori—2020, illustrazione digitale.

L'illustrazione si chiama San Brunori 2020 ed è apparsa sui social a fine estate, in occasione del 31 di agosto, data che ormai è per i fan di Dario Brunori, dedicata a San Brunori protettore delle storie che nascono e delle estati che muoiono. 

Giuseppe, ci confessa: "Sono un fan della prima ora di Brunori Sas, nutro profonda stima nei confronti di Dario Brunori e sono molto felice della sua partecipazione come giurato al concorso per illustratori di quest’anno. Non immaginavo che la mia illustrazione di fine agosto, del suo santino, potesse diventare abbastanza virale, sono rimasto piacevolmente sorpreso."

La coincidenza curiosa è che anche per noi dell'associazione Interazioni Creative e di Cose Belle Festival è accaduto qualcosa di significativo proprio il 31 di agosto!

Vi abbiamo già raccontato nelle nostre newsletters e su Instragram di come in questo disastroso anno 2020 ci siamo sentiti sviliti, inutili, soli, completamente soli in un paese che non è riuscito a tutelare il settore culturale e a sostenerne il fermento creativo. Queste sensazioni negative, insieme al duro colpo di aver perso il nostro piccolo spazio creativo a Cosenza Interazioni Creative, ci hanno fatto toccare il fondo tanto da portarci a decidere di mollare tutto; per fortuna è stato solo un periodo, poi è arrivato un giorno in cui la rabbia e la delusione hanno lasciato spazio alla resilienza, alla caparbietà e alle energie positive e rigenerative… e siamo riusciti a uscire dal torpore che ci stava soffocando e spegnendo. Quel giorno era il 31 di agosto, e in quel giorno abbiamo deciso che avremmo contattato Dario Brunori per invitarlo nella giuria del nostro concorso d'illustrazione: non gli abbiamo mai chiesto di cantare, ma solo di condividere le sue emozioni e di respirare quelle che sarebbero state espresse dagli illustratori.

Oggi che finalmente raccogliamo i frutti della nostra rigenerazione, che il concorso per illustratori è riuscito a diventare strumento per 369 illustratori per esprimere i propri desideri di Rigenerazione, pensiamo a come sia importante il modo in cui ognuno di noi si pone nei confornti della vita. 

A te che stai leggendo, mandiamo un grande abbraccio di incoraggiamento, qualsiasi cosa ti sia stata tolta quest'anno, la vita ti darà modo di riconquistarla, magari sotto altra forma ma se lo vorrai, potrai riprenderti tutto. A te dedichiamo la canzone Capita così di Brunori Sas.

Che dici Giuseppe Talarico, lo stampiamo qualche santino di San Brunori?

Tante cose belle a tutti.


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