La fenice

Davide Vrenna

Crotone (Kr), 2020, mista (gessetti e grafite).

“Ho voluto reinterpretare il mitologico uccello che rinasce dalle sue ceneri. Ponendo al centro dell'attenzione l'uomo rappresentato dalla figura femminile, poiché tutti siamo nati da una donna, rappresentata quasi come un angelo che sta per alzarsi in volo. Così proprio come la fenice che risorge dalle sue ceneri, l'uomo ha la costante capacità di potersi rigenerare tramite le sue profonde radici e portarlo a nuova fioritura, a nuova vita.”

“La rigenerazione dell'uomo e della natura stessa, di cui ne siamo parte integrante, anche se a volte lo dimentichiamo. Così l’uomo con radici forti, anche dopo i momenti più bui ha la capacità e l'obbligo di rigenerarsi per tornare ad un nuovo splendore. Ogni rigido inverno è seguito da una fiorente primavera.”