“Come ne La nascita di Venere si celebra l’inizio di una nuova umanità, attraverso la rappresentazione di un abbraccio ho interpretato la rigenerazione come promessa di speranza per il futuro. Penso alle persone come luoghi. Spazi a cui appartenere, di cui prendersi cura, da far fiorire e rifiorire in modi inaspettati e fantastici. Quando creiamo un contatto con l’altro, quel contatto diventa proprio il posto reale in cui siamo. Ed è un posto sempre nuovo.”