L’ingranaggio dell’amore

Irene Puglisi

Pietrasanta (Lu), 2020, acquaforte, morsura aperta, maniera allo zucchero e punta secca su lastra di rame.

“L’espressione artistica in questo lavoro muove antiche radici che partono proprio dalla nostra terra, dalla roccia, dall’acqua che beviamo. Ho cercato di interpretarne la dimensione materica, ho cercato di farmi trascinare dalla metamorfosi materica che la natura compie nel suo divenire.”

“È la natura stessa la chiave della rigenerazione. Vorrei poter trasmettere alle persone di non trascurare mai la componente più bella dell’uomo, quella legata alle emozioni, alla sensibilità, alla memoria, al sogno. Questi s Vorrei poter trasmettere alle persone di non trascurare mai la componente più bella dell’uomo, quella legata alle emozioni, alla sensibilità, alla memoria, al sogno. Questi sono gli elementi che ci rendono consapevoli difronte al paradiso, che è la nostra terra e che ognuno può costruire con le proprie mani anziché distruggere.”