“Mi sono riportata alle interazioni che abbiamo apprezzato durante questi anni di costrizione pandemica: quando l'interazione sociale è calata, diventando qualcosa di immateriale (un rumore veicolato dalla tecnologia), molti abbiamo scoperto e riscoperto modi diversi di interagire con l’ambiente naturale. Il verde e gli animali sono state le nostre ancore di salvezza: forme di vita diverse da noi ma che ci hanno trasmesso forza e tranquillità. L’interazione sensoriale con il mondo naturale ci ha ricordato che ancor prima di appartenere alla società, apparteniamo al pianeta.”