“Ho disegnato un’interazione di anime che a sua volta genera una seconda interazione, quella che coinvolge la natura e quindi la vita. Prendere un dolore e trasformarlo in bellezza, esplorare le possibilità che le esperienze ci donano è il mio modo di fare arte. Ma spesso da sola non riesco a farlo, ho bisogno di qualcuno che metta le mie lacrime al sole, così che possa osservarle e capire che forse possono generare altro. Dunque serve amore, dei fili, un terreno, il sole e delle mollette.”