“Rigenerazione, questa parola mi ha rimandato alla tecnica giapponese del Kintsugi: quando un oggetto di ceramica si rompe non viene gettato, ma riparato riunendo i pezzi con dell'oro che gli donano nuova vita e nuova forma. Ho sempre associato questa tecnica alla vita stessa: un continuo alternarsi di piccole “morti” e spinte rigenerative, che se intraprese con il giusto coraggio, possono trasfigurarci donandoci una nuova ed unica bellezza.”