“Ho illustrato la rigenerazione che tutti in questo momento stiamo vivendo, rappresentando nella figura del paguro la speranza di rinnovarsi e vedere se stessi con occhi nuovi. Il paguro è un animale debole, che non ha corazza, ed è costretto a cercare casa quando la conchiglia che lo protegge non riesce più a contenerlo. Rinasce quindi sotto una nuova forma, pur mantenendo la sua essenza. Noi, come il paguro, adesso non possiamo fare altro che abitare le mascherine, diventate ormai l'unico strumento di rigenerazione e di rinascita.”