“Ho voluto rappresentare l'isolamento sociale e l'igienizzazione e asetticità ormai sempre presenti con delle bolle di sapone, le quali oltre a proteggerci non ci permettono di toccarci e avvicinarci. Mi ha ispirata anche il modo di dire sei nella tua bolla anche se in questo caso non è un atteggiamento volontario; nel mondo immaginato in questo disegno ho voluto far scoppiare queste bolle, nella speranza che avvenga al più presto anche nella realtà.”