“È una rappresentazione distopica e visionaria della rigenerazione. Da un uomo grottesco, metafora della saturazione del mondo moderno e della capitolazione del consumismo, germogliano simboli naturali e divini che presagiscono la vita nuova. Se la Genesi si compì con un atto generativo della carne, l’Apocalisse si compirà con un atto rigenerativo dell’homo oeconomicus.”