“Ho deciso di illustrare una rigenerazione collettiva, che mostra uno spaccato della situazione attuale, con una metafora tra una pianta malconcia e la nostra società. Una rigenerazione dove ognuno fa la propria parte per permettere alla comunità di riprendersi i propri spazi e di tornare rigogliosa. Credo fermamente che chiunque conviva all'interno di una società sia responsabile, non solo di se stesso ma di ogni persona che gli graviti intorno. E così come un giardiniere che da forma e rende vive le piante, noi abbiamo il compito di tenere in vita la nostra per il nostro bene, ma soprattutto per quello degli altri.”