"L’interazione che ho scelto è quella tra uomo e dio, tra mondo terreno e mondo sovrannaturale, il rapporto tra sacro e profano nella sua forma più atavica, quella in cui l’uomo venera la natura come manifestazione divina. La montagna sacra è il ponte che unisce l’umano e il divino: in quanto tale diventa la sede sia fisica che spirituale dell’interazione tra gli uomini e la divinità."